domenica 8 maggio 2011

58. Atomi e Ringraziamenti

Uno dei principali obiettivi dell'acceleratore LHC del Cern di Ginevra e’ di trovare il bosone di Higgs: la particella atomica ipotizzata negli anni '70 (deve il suo nome all'inglese Peter Higgs), fondamentale per spiegare perché la materia attorno a noi abbia una massa.
Il Large Hadron Collider (LHC) ha una circonferenza di circa 27 km (26,659 km) ed e’ posizionato sul confine Franco-Svizzero ad una profondità di circa 100 metri.
La Cromo Dinamica Quantistica (QCD) predice che in condizioni di temperatura e densità estreme la materia passi ad un nuovo stato chiamato Plasma di Quark e Gluoni.
Tale transizione avviene quando la temperatura supera il valore stimato di 2000 miliardi di gradi (circa 100000 volte la temperatura al centro del Sole). Si pensa che questa fosse la temperatura nei primi milionesimi di secondo dopo il Big Bang.
Per ottenere queste condizioni si fanno collidere frontalmente nuclei di piombo accelerati nell’LHC a velocità prossime a quella della luce (0.999999991 c).
I Dipoli Magnetici operano ad una temperatura di 1,9 K (inferiore alla temperatura della Radiazione di Fondo di 2,7 K), l’energia nominale dei protoni e’ di 7 TeV
Alla massima energia ognuno dei 2 fasci di protoni possiede un’energia totale equivalente ad un treno di 400 tonnellate in viaggio alla velocità di 200 km/h. Cioè abbastanza energia per fondere 500 kg di rame.

Per ALICE (A Large Ion Collider Experiment), uno degli esperimenti in corso al CERN, collaborano 1000 scienziati di 29 paesi. Le dimensioni di ALICE sono 26 m di lunghezza, 16 m di altezza e 16 m di larghezza, con un peso di 10000 tonnellate.

Mentre ATLAS, lungo 46 m, alto 25 m e largo 25 m, e’ il più grande rivelatore mai costruito; il suo peso e’ di 7000 tonnellate.

Per la maggior parte degli articoli pubblicati ci sono più di 3000 autori e a 4/5 pagine di articolo seguono sempre almeno 12 pagine contenenti la lista degli autori.

Come riportato da:
J. D. Jackson, Proc. Int. Conf. on Elementary Particles, Lund, 1969
Angelo Baracca e Silvio Bergia, La Spirale delle Alte Energie, Bompiani, 1975

e’ istruttivo il confronto con i ringraziamenti nel fondamentale articolo di E. Rutherford dove, mediante lo studio dello scattering di particelle alfa inviate contro una sottile lamina d’oro, dimostrava la moderna struttura dell’atomo.

http://www.fis.unipr.it/leggi_articoli.php3?idarticolo=80
http://hyperphysics.phy-astr.gsu.edu/hbase/hframe.html
http://scienceworld.wolfram.com/physics/RutherfordScattering.html

L’esposizione consisteva di una ventina di pagine e come ringraziamenti veniva riportato:

Desidero esprimere i miei ringraziamenti al Sig. William Kay per la sua inestimabile assistenza nel contare scintillazioni.
                                                                 Professor Sir Ernest Rutherford

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